Dalle parole del fondatore, Finán O’Donoghue, un racconto intimo e sincero degli eventi che hanno portato alla creazione di Campsited.
La mia storia
Sono cresciuto a Kerry, nel sud-ovest dell’Irlanda. Tra vita all’aria aperta e salite su montagne e colline. Una passione condivisa con mio padre.
Ricordo perfettamente quando tutto è cominciato: avevo 6 o 7 anni quando mi recai nel mio primo campeggio con lui, ai piedi del monte Tomies, nelle vicinanze del meraviglioso e tranquillo paesaggio del Gap of Dunloe. Da allora, quelle prime vacanze all’aria aperta, in tenda o in camper, sono rimaste eternamente impresse nella mia mente. E nel mio cuore. Ringrazio Dio per averle vissute.
Ero talmente conquistato da quel mondo, che avrei voluto avviare la mia attività sin da bambino. Nel 1984 (avevo nove anni), mio padre era appena tornato da una gita di un giorno a Dublino. Portava con sé un BBC Micro della Acorn Computers. Tutti, in famiglia, lo guardammo con stupore, mentre lui ne spiegava il funzionamento.
Trascorse pochissimo tempo prima che papà iniziasse davvero a lavorare con il suo BBC Micro. All’inizio spiegava alla gente come usare i computer, ma subito dopo cominciò a venderli e ripararli. Nel corso degli anni, la sua attività si è ingrandita, fino ad occuparsi dello sviluppo e della gestione delle reti per aziende, scuole e hotel. Nonostante le lunghe giornate di lavoro, papà amava la sua attività e ne era orgoglioso.
Anche se non ne ero ancora pienamente consapevole, in fondo sapevo che, un giorno, lo avrei imitato. Era il mio destino. Ciò che volevo fare e avrei sempre fatto nella mia vita.
Le origini di Campsited
Negli ultimi dieci anni, diverse idee di impresa mi hanno affascinato, più di dieci, credo. Ma nessuna mi ha conquistato come Campsited.
L’idea giusta è arrivata quando con mia moglie abbiamo deciso di prenotare un campeggio per famiglie.
Ritenevamo infatti che questo tipo di vacanza fosse il modo migliore per abituare i nostri bambini alla vita all’aria aperta.
Navigai in Rete, per cercare siti che ci permettessero di trovare e prenotare facilmente campeggi nei nostri luoghi preferiti. La ricerca però si rivelò l’esatto contrario: stressante e infruttuosa. Saltavo nervosamente da un sito all’altro, senza mai trovare quello che cercavo. Quei siti erano complicati e non avevano una schermata di destinazioni internazionali per vacanzieri e amanti del campeggio.
Quello fu un grande giorno. Il momento in cui le mie due più grandi passioni, l’amore per l’aria aperta e per la tecnologia, si scontrarono e s’incontrarono per la prima volta.
Se posso aiutare me stesso, posso aiutare anche gli altri, pensai con convinzione. E fu così che decisi di creare un sistema semplice per aiutare i vacanzieri e gli amanti del campeggio a prenotare facilmente una vacanza all’aria aperta, in ogni parte del mondo.
Il lancio del sito
Il sogno divenne realtà con il lancio della prima versione di Campsited, un sito per permettere ai proprietari dei campeggi di mettere in mostra la loro attività.
Da allora, l’adesione è stata massiccia: più di 2500 campeggi in Europa si sono registrati e altri si uniscono a noi ogni giorno. Puoi controllarli e prenotarli qui.
Il lancio del sito ha rappresentato una vera e propria svolta nel settore delle vacanze all’aperto. Una pietra miliare. Che, a poco a poco, si è rafforzata e arricchita, diventando il punto d’incontro e di riferimento tra chi cerca un modo semplice per prenotare un campeggio e chi lo offre.
Credo con tutto me stesso di aver trovato una strada efficace e significativa per risolvere i problemi veri delle persone vere. Un modo facile e coinvolgente per avvicinare esigenze e mondi contrapposti, come sono quelli degli amanti del campeggio e dei proprietari dei siti all’aria aperta. Per arrivare alla soluzione dei problemi, infatti, bisogna ascoltare le persone. È proprio ciò che ho fatto e per cui ho lavorato.
Ci è voluto del tempo, ma alla fine abbiamo vinto la sfida…
Ora siamo qui. Per offrire incredibili avventure ed esperienze. Per aiutare le famiglie e gli amici a incontrarsi e stare più vicini e per aiutarli a recuperare il tempo che a molti, oggi, manca: quello di qualità e all’aria aperta.
Benvenuto tra noi,
Finán